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Recensione Toshiba Satellite C660, Prezzo: €550.00. Opinione: Buona qualità costruttiva, Tastiera buona, Bassa rumorosità

Il Toshiba Satellite C660 è un computer portatile che si rivolge al grande pubblico.
E’ un [Entry Level] e cioè possiede quelle caratteristiche giuste perché una famiglia media Italiana possa essere soddisfatta nei suoi fabbisogni giornalieri di “computer”, ma nulla di più.

Il prezzo è veramente basso. Gira attorno ai 550 euro.
Visto un budget così basso, cosa ci possiamo aspettare dal C660?
Smettiamo di domandarcelo e continuiamo a leggere insieme la recensione.

La struttura del PC è realizzata interamente in plastica. Sarebbe stato ingenuo e pretenzioso da parte nostra sperare di trovare dei pannelli in alluminio o in lega metallica.
In ogni caso la qualità delle plastiche è buona. Il notebook appare sufficientemente solido e non si piega in due tra le mani, qualora lo afferrassimo per riporlo in borsa o trasportarlo da una stanza ad un’altra.

Purtroppo l’eccessivo spazio che c’è tra il monitor e la tastiera (quando questo si richiude) è decisamente deprecabile. In primis perchè tutte le volte che viene esercitata una pressione sul monitor, questo sembra invaginarsi nella porzione di portatile sottostante.

In seconda analisi perchè quei 5 millimetri potrebbero consentire a corpuscoli, più o meno solidi, di entrare all’interno del PC (durante il suo trasporto in borsa) e graffiare irreparabilmente il monitor.

Le rifiniture sono decenti. La batteria, però, balla un pochino all’interno del suo alloggio.

Il look è decisamente sobrio. Ci ha colpito la texture (trama) che riveste sia il pannello posto a protezione dello schermo che la zona limitrofa alla tastiera e quella che costituisce il palm rest (zona nella quale si poggiano i polsi durante l’uso del computer).
La rifinitura è opaca. Abbiamo immediatamente pensato che sarebbe stato un bene per la polvere, le ditate e macchie di unto. Ma ci siamo dovuti ricredere.
Infatti, paradossalmente, le macchie di unto sono più difficili da tirare via rispetto ad un PC completamente liscio e levigato.

Se la qualità costruttiva raggiunge una sufficienza stentata, ciò non avviene per la dotazione di porte ed interfacce di comunicazione. I progettisti hanno installato lo stretto indispensabile.
Ne è venuto fuori un “prodotto già vecchio” che perde in partenza la battaglia sulla sua futura utilità (Quando è Ora di Sostituire il proprio Computer Portatile Notebook?).

Sono presenti solo 2 porte Usb 2.0, un’uscita video analogica VGA, una porta RJ45 (per connessione ad Internet), jack per microfono e cuffie, cardreader (SD, miniSD, microSD, SDHC e SDXC) e Kensington lock.

P U B B L I C I T A'

Assenti di grande peso sono le interfacce per il trasferimento veloce dei dati. Ci riferiamo alla porta Usb 3.0, l’interfaccia eSata, FireWire ed Expresscard.


Fino ad ora il punteggio tende all’insufficienza. Considerando prezzo, qualità costruttiva e porte, siamo sul 5.
Ma siamo rimasti veramente a bocca aperta nel constatare la presenza di una tastiera degna di nota.
I tasti sono di dimensioni confortevoli: 19 millimetri per lato.
Ciò nonostante è stato inserito anche un pad numerico sulla destra.
Tale dispositivo di input non è piacevole solo a primo sguardo, ma è proprio al tatto che regala grandi soddisfazioni. Lavorare ad un testo è veramente gradevole.
La battitura procede certa e sicura, scevra di errori.
Non sono presenti dei tasti dalla funzione immediata. Per richiamarli occorre utilizzare il famoso tasto [FN].

Anche il touchpad è confortevole. Le sue dimensioni sono ben sviluppate. Stiamo parlando di circa 93 millimetri di lunghezza e 42 millimetri di altezza.
E’ dotato di una buona sensibilità nel tradurre la corsa del dito, sulla sua superficie, in cursore del mouse. Gestisce adeguatamente il multi-touch per lo scrolling verticale ed orizzontale o l’ingrandimento di immagini attraverso l’uso di due sole dita.

Sono presenti due bottoni. Il suono che emettono non è particolarmente gradevole e la qualità della plastica, di cui sono composti, appare scadente.

Dal punto di vista acustico il Toshiba Satellite C660 è apprezzabilmente calmo in idle. Non supera i 29.9 dB, valore silenzioso.
Aumentando il carico di lavoro, aumenta anche la velocità della ventola che deve creare un abbondante ricircolo d’aria e, di conseguenza, anche il frastuono emesso dal notebook. Questa volta il livello di rumore registrato sale fino a raggiungere i 35.2 dB. Si tratta di un valore che, in ogni caso, resta piuttosto silenzioso.

La temperatura è tenuta sempre a bada. Più che ricercare dei meriti nel sistema di raffreddamento, concentreremmo le nostre attenzioni sul processore “scarso” e l’assenza di scheda grafica dedicata.
Il valore più alto che abbiamo registrato è stato di 38 gradi nella parte centrale, sul pannello di fondo.

Il processore è sempre lontano dal raggiungere delle temperature critiche. Al massimo tocca i 60 gradi Celsius.

L’autonomia della batteria è scarsa. Nonostante l’assenza di prestazioni elevate il Toshiba Satellite C660 riesce a garantire solo due ore e 30 minuti di autonomia. Il test che abbiamo eseguito prevedeva, al solito, di impostare la luminosità al 70% e di aggiornare (con modulo wireless attivo) una pagina web di riferimento ogni 60 secondi.

Display

Il Toshiba Satellite C660 implementa un monitor da 15.6 pollici capace di una risoluzione nativa di 1366 x 768 pixel. Si tratta di un valore accettabile sui netbook da 12 pollici. Non è certo il massimo per un 15.6 pollici che dovrebbe aspirare almeno a raggiungere i 900p, se non i 1080p.

Purtroppo il monitor è di tipo glossy, ossia ha subito quel trattamento che tende a risaltare la luminosità dello schermo. Questo aiuta i colori; le immagini sembrano più vive e vibranti, ma il ritorno in termini di riflessi è veramente pesante.
Ancora una volta ribadiamo che sui notebook (e cioè personal computer realizzati perchè possano essere usati in mobilità) dovrebbero essere implementati di base dei monitor opachi. Occorrerebbe lasciare al consumatore la scelta di optare per un display a lavorazione glossy.

Ad oggi, purtroppo, il mercato dice una cosa diversa. Ossia che luccicante è meglio (perchè si vende meglio)!

In ogni caso i riflessi peggiorano un rapporto già inclinato tra il Toshiba Satellite C660 e gli ambienti esterni. La luminosità del monitor, infatti raggiunge un massimo di 187 cd/m² e una media di 180 cd/m².
Si tratta di valori accettabili fino a quando si lavora all’interno di un ufficio o di una casa.
Aprire il computer in un giardino e sperare di poter lavorare immersi nell’ambiente è utopistico con questi valori.

Sono insoddisfacenti anche i livelli di nero ed il contrasto (rapporto tra luminosità massima e minima). Rispettivamente di 0.98 cd/m² e 191:1.

Considerando tutto e il prezzo al quale il computer notebook è offerto, il display “fa il suo”.

Prestazioni

Il Toshiba Satellite C660 adotta un processore Intel di livello basso: un dual core che, come le CPU i3, i5 e i7 (dual core), si basa sulla architettura Arrandale.
Il nome di tale componente è P6100 e non gode della funzione Turbo Boost (per l’overclocking automatico).
La grafica è integrata all’interno del processore stesso.
La configurazione prevede 4 GB di ram DDR3 ed un hard disk dalla capacità di 320 GB e dalle prestazioni similari ai dischi fissi che lavorano a 5400 giri al minuto.

I benchmark sono stati impietosi. Al PCMark Vantage il computer ha raggiunto il valore di 3412 punti. Per i meno esperti ci teniamo precisare che si tratta di un punteggio basso che tiene conto del lavoro generale svolto da un notebook (CPU + RAM + Hard disk).
Un computer capace di buone prestazioni potrebbe tranquillamente doppiare il risultato di 3400 punti, se non arrivare anche ad 8000 (e passa) con un’unità allo stato solido al posto del tradizionale hard disk.

Scarso è anche il punteggio della sessione grafica. I valori sono paragonabili a quelli di un netbook che adotta un processore Intel Atom N550 (dual core) e scheda grafica ION2. E’ quanto dire…

Giocare è decisamente fuori luogo. Si potrebbe tentare di installare sul PC giochi vecchi di qualche decennio, ma dubitiamo che possiate intrattenervi con tali titoli.

CARATTERISTICHE TECNICHE DEL MODELLO PRESO IN ESAME:

Processore: Intel Pentium P6100 2 GHz
Scheda Grafica: Intel Graphics Media Accelerator HD Graphics
RAM: 4.096 MB, DDR3-8500, 1.066 MHz, max. 8 GB
Hard disk: TOSHIBA MK3265GSX, 320GB 5400rpm
Monitor: 15,6 pollici 16:9, 1.366×768 pixel
Unità ottica: TSSTcorp CDDVDW TS-L633C
Connettività: Realtek PCIe FE Family Controller (10MBit), Realtek RTL8188CE Wireless LAN 802.11n (bgn)
Batteria: 48 Wh Ioni Litio, 6 celle 10.8 volt
Dimensioni: 28 – 35 x 380 x 254 millimetri
Peso: 2.3 kg Batteria: 0.35 kg
SO: Microsoft Windows 7 Home Premium 64 Bit
Prezzo al dettaglio: (prezzo indicativo che può cambiare in base alle richieste del mercato)

LE PORTE

  • Lato frontale: Cardreader
  • Lato posteriore: Niente
  • Fianco sinistro: VGA, RG45, 2 USB 2.0 ports, audio entrata e uscita
  • Fianco destro: unità ottica, alimentazione, Kensington lock

IN CONCLUSIONE – Il Toshiba Satellite C660 è un notebook da 15 pollici che appartiene a due generazioni indietro di computer portatili. Non costituirebbe un ottimo regalo e lo si potrebbe acquistare solo nell’ottica di risparmiare ed avere un PC con il quale lavorare ai propri documenti, navigare, guardare dei video (nei formati più tradizionali) e fare poche altre cose.

La qualità costruttiva è accettabile, ma la dotazione hardware, la dotazione di porte ed un monitor che non ci dice nulla, lo rilegano a seconda o terza scelta.
Se volete spendere poco e non avete nessuna pretesa prestazionale, allora, il C660 potrebbe fare al caso vostro. Altrimenti cercate “qualcosa di più attuale” e che vi possa durare tranquillamente 3/5 anni.

PRO

Buona qualità costruttiva
Tastiera buona
Bassa rumorosità
Bassi consumi

CONTRO

Prestazioni scarse
Batteria dalla scarsa autonomia
Presenza di poche porte ed interfacce

Chi sono? admin

Mi presento. Sono Alessandro, un appassionato di computer e tecnologie. Nel 2008 ho aperto questo sito internet soprattutto per avvicinarmi al mondo dei blogger e capirne meglio la comunicazione e le potenzialità markettare in Italia (in realtà ho fatto la stessa cosa negli USA, dove ho studiato e dove ho vissuto a lungo). Attualmente (2017) lavoro come Business Developer e CMO, ma la mia passione per i computer e le innovazioni tecnologiche si è conservata integra. Purtroppo con l'età arrivano anche responsabilità sempre più pesanti ed il tempo libero da dedicare oggi al blogging è praticamente zero (anche perchè ho una famiglia numerosa e probabilmente conoscete già la mia dolce metà, Viola, ed il suo impegno in campo sociale con un bellissimo sito internet di salute e benessere - del quale curo la parte tecnica e verso il quale vi indirizzo nel caso in cui voleste mettervi in contatto con me ma non ci riusciate. In altre parole rivolgetevi al vero principale, perché in casa - e fuori - si fa quello che dice Lei :) COMMENTI: ho deciso di lasciare la possibilità di commentare gli articoli per far in modo che voi lettori possiate aiutarvi a vicenda in caso di problemi. In fede, Alessandro Tesla