© Tutti i diritti riservati e proprietà di computerprogrammi.com

Recensione Notebook Google Cr-48 Chrome, Prezzo: (?). Opinione: viene rivoluzionato il concetto di notebook. Visione futuristica!

Era da tempo che aspettavamo di averlo tra le mani. Il Google Cr-48 è ad oggi un prototipo di computer portatile che la casa di Mountain View ha preparato per testare e far saggiare ai suoi estimatori il sistema operativo targato Chrome.
La speranza degli ingegneri progettisti è che sempre più consumatori abbandonino il “vecchio concetto” di notebook per abbracciare quello nuovo di “web browser in a box”.

A priori vi diciamo che sarà difficile. Nel 2010 abbiamo vissuto una rivoluzione informatica. I netbook si sono venduti come caramelle, ma al posto di implementare come sistema operativo Linux (la cui funzionalità e bellezza estetica si sono con il tempo amplificate) i consumatori in primis richiedevano a gran voce di poter installare Windows anche sui fragili (in termini di prestazioni) netbook. E qualora non volessero Windows, preferivano buttarsi sul sistema Mac.
Perchè?
Ce lo siamo chiesti più volte e, al di là della compatibilità con questa o quella applicazione (cosa che sui netbook perde molto di importanza), siamo giunti alla conclusione che cambiare è difficile. Difficilissimo!

Ecco quindi che la paura di cambiare e la voglia di non imparare ad usare un’interfaccia diversa si combinano in un cocktail che dice – “sì!” – all’innovazione – “basta che non sia una cosa nuova!”

In ogni caso mettiamo da parte questo ragionamento, che ci sta facendo divagare, e rivolgiamo le nostre attenzioni nuovamente al Google Cr-48 Chrome.

Esteticamente è proprio come ci augureremmo che tutti i dispositivi portatili fossero: semplice e con rifiniture opache ricoperte di gomma che tendono a proteggere il prodotto dalla sporcizia, dalla polvere e dalle ditate.
Ad una prima occhiata somiglia molto ad il vecchio ThinkPad.

Le forme sono forse troppo geometriche e squadrate.
Una volta alzato il pannello posto a protezione del notebook si potrà intravedere la tastiera (tipicamente ad isola) con tasti ben isolati gli uni dagli altri ed il touchpad in stile MacBook. Tutto sempre in finitura opaca.

Le parti più esposte agli urti (e quindi il pannello posto a protezione del monitor e il fondo del portatile) sono ricoperte di gomma e sono facili da pulire. Come sempre Google non si perde in fronzoli e va diretta al cuore del problema.
La qualità costruttiva del Google Cr-48 Chrome è molto buona. Gli esterni sembrano esser stati realizzati perchè possano durare nel tempo ad imprevisti vari.
Le plastiche sono di ottima fattura e non si piegano né cigolano, quando si esercita una certa pressione.

P U B B L I C I T A'

Il fondo non cela nessun accesso alle componenti interne. E’ presente soltanto una batteria veramente voluminosa ed una presa d’aria piccina dedicata al sistema di raffreddamento. Per accedere alle componenti interne è quindi necessario smantellare il notebook.

Ma cosa ci sarebbe da implementare?
Quello che noi abbiamo chiamato fino ad ora notebook, in realtà altro non è che un prodotto Atom-powered (similmente ai netbook), ma con un sistema operativo del tutto diverso che di fondo è un browser adatto alla navigazione Internet. A leggerne le caratteristiche tecniche, onestamente, si fa un salto nel passato di qualche mese…anche un anno.
Non so quanti lettori vorrebbero acquistarlo oggi giorno.
In ogni caso dovete pensare che è solo una prova, per testare il nuovo sistema operativo.
Lo ribadiamo per evitare che restiate scandalizzati nel leggere quali e quante porte siano implementate nel Google Cr-48.

La semplicità estetica viene mantenuta anche nella selezione delle porte e le interfacce di comunicazione. Sono presenti un’uscita video analogica VGA, una porta Usb 2.0, un lettore SD/SDHC memory card ed una uscita audio per le cuffie.
Lo so – roba da matti! LOL.


Il Google Cr-48 implementa un monitor da 12 pollici anti-riflesso che è capace di una risoluzione nativa di 1280 x 800 (valore buono e da paragonare ai tradizionali 1366 x 768 pixel. I 1280 pixel in orizzontale potrebbero creare qualche difficoltà durante la navigazione su certi siti internet con le misure impostate a 1300). Il rapporto d’aspetto è di 16:10, un ulteriore passo all’indietro. I notebook commercializzati di recente hanno decisamente sdoganato il 16:9.

Come tutto il resto del portatile anche il monitor ha subito un trattamento anti-riflesso. Non c’è glossy e questo rende il PC meno soggetto ai riflessi e più propenso a lavorare all’aperto.

La luminosità dei colori non è intensa così come ci saremmo aspettati ed anche il contrasto ci è parso bassino. In tutti i casi stiamo parlando di uno schermo grazioso che potrebbe assestarsi decisamente sulla media dei display adottati in questo momento.

Per quello che riguarda le periferiche di input il Google Cr-48 Chrome adotta una tastiera ad isola solida e piacevole da utilizzare. La battitura procede senza inciampare in molti errori. Il merito va tutto alla disposizione dei tasti. Ogni bottone è ben distanziato dall’altro. Inoltre la superficie è ferma. Anche sotto una forte pressione delle dita.
Ci è piaciuta tanto la collocazione di certi bottoni che richiamano delle funzioni come il passaggio da una scheda ad un’altra o l’aggiornamento di una pagina, senza per questo dover utilizzare il mouse.
Un pò strana è, invece, la decisione di utilizzare al posto del bottone “Lock” (quello che raffigura un lucchetto e che serve per scrivere del testo in maiuscolo, senza tenere schiacciato il pulsante “Shift”) è presente un tasto per le ricerche rapide su Internet. Infatti vi è rappresentata una lente di ingrandimento…proprio ad indicarne la funzione.

Il touchpad è delle dimensioni giuste (considerando che ci troviamo su un 12 pollici) e traduce piacevolmente e con la necessaria sensibilità il tocco del dito nel cursore del mouse.
E’ supportato il multi-touch ed i bottoni sono nascosti rispettivamente all’angolo sinistro e destro.
La sensazione che abbiamo provato nell’utilizzarli è stata piacevole.

Il notebook ha veramente del potenziale.

La batteria è agli ioni litio ed ha una capacità di 63 Wh. Naturalmente stimarne la durata con questa configurazione potrebbe risultare inutile (perché quasi sicuramente, se il notebook dovesse essere commercializzato, possiederebbe un hardware diverso e delle interfacce di comunicazione maggiormente sviluppate), ma lo abbiamo fatto ugualmente.
Impostando la luminosità dello schermo al 70% ed aggiornando (con modulo wireless acceso) una pagina web di riferimento, il sistema ha toccato le 8 ore e 20 minuti di completa autonomia.
Sfruttando un modem 3G esterno (da alimentare attraverso la porta Usb 2.0) si sono raggiunte le 6 ore e 51 minuti.
Non è nulla di eccezionale. Infatti abbiamo visto (e recensito) prodotti dalle caratteristiche tecniche simili raggiungere e passare le 10 ore.
Ma ancora una volta vogliamo puntualizzare che stiamo parlando di un prototipo il cui unico scopo è quello di testare il sistema operativo di Google.

Il sistema di raffreddamento, più che funzionare bene, ha poco margine per farsi notare. Il notebook, infatti, entra in affanno solo quando si guardano dei contenuti multimediali su questo o quel sito. Allora sì che la ventola entra in azione ed è anche acusticamente percepibile.

Le temperature restano per lo più sempre fresche. Questo è in parte dovuto al fatto che il Google Cr-48 Chrome sia un netbook ospitato all’interno di un notebook. Le temperature sulle superfici esterne non hanno mai sorpassato i 32 gradi centigradi.

Il discorso sulle prestazioni è un tantino diverso rispetto alle recensioni tradizionali che siete abituati a leggere su Computer & Programmi.
Non avremmo potuto offrirvi i soliti grafici.
Sia perchè i benchmark, che tradizionalmente utilizziamo, sono incompatibili con il Google Cr-48 Chrome; sia perchè non vi è modo di far funzionare il notebook offline.

Per essere più chiari il Google Cr-48 Chrome è un notebook che esegue soltanto un browser: Google Chrome, per l’appunto.
C’è una sola porta Usb e poche altre interfacce, attraverso le quali caricare e manipolare i “file in cloud”. Al momento in cui scriviamo, però, la gestione di tali dati è monca. Cioè non si riesce a caricarli in cloud. Sicuramente questo aspetto verrà perfezionato prima della sua commercializzazione.

Vista l’importanza della connessione ad Internet, non poteva venire a mancare un modulo wireless capace di districarsi tra gli standard 802.11a/b/g/n. E’ anche presente un modem 3G CDMA da sfruttare attraverso Verizon, ma questa informazione è praticamente nulla in Italia.

I tempi di avvio sono estremamente rapidi. In 14 secondi il PC è già pronto all’uso.
Peccato che il processore sia così poco potente da incontrare difficoltà durante la visione di video in alta definizione. A nostro avviso Google avrebbe potuto almeno usare un processore più attuale anche se sempre per netbook.

CARATTERISTICHE TECNICHE DEL MODELLO PRESO IN ESAME:

Processore: Intel Atom N455 (1.66 GHz)
Scheda Grafica: Integrata
RAM: 2 GB DDR3
Hard disk: 16 GB SSD (SanDisk SDSA4DH-016G NAND flash)
Monitor: 12.1-pollici (1280 x 800) a rifinitura opaca
Unità ottica:
Connettività: 802.11 a/b/g/n + CDMA-based WWAN (Qualcomm Gobi2000) + Bluetooth 2.1 +EDR (Atheros AR5BBU12)
Batteria: Ioni litio capacità 63 Wh
Dimensioni: 11.8 x 8.6 x 0.9 pollici
Peso: 1.72 KG
SO: Google Chrome OS
Prezzo al dettaglio: Al momento è gratuito, ma bisogna farne richiesta. Ecco dove è possibile farne richiesta (vale solo per chi abita entro i confini degli States)

IN CONCLUSIONE – Il Google Cr-48 Chrome è un notebook da 12 pollici che suscita molta curiosità. Per il momento, però, non possiamo esprimere un giudizio.
Sappiamo che si tratta di un prodotto, di un test.
L’idea di Google è buona e, qualora l’hardware fosse aggiornato alle release più attuali, il Cr-48 Chrome (se dovesse essere ancora chiamato in questa maniera) avrebbe sicuramente la sua fetta di estimatori.
Molto è stato puntato sul concetto di Cloud Computing. Ossia il PC è reso all’osso, ma potrà lo stesso lavorare come se possedesse la potenza di un computer da scrivania grazie alla connessione ad internet e la “gestione in remoto di altri PC” (semplifichiamo il concetto in questi termini).
Quindi il sistema operativo verrebbe sostituito da un web browser.

Non so se abbiamo espresso bene il concetto. Dovreste viverlo con i vostri occhi. Ed è per questo che vi abbiamo lincato il video di cui sopra.
Però ci chiediamo – e se dovesse andare via la connessione ad Internet?

Se andasse via la linea, il notebook sarebbe buono solo come fermacarte. Google deve lavorare molto su questo.

PRO

Il sistema operativo (Chrome OS ) si avvia velocemente (tanto quanto MAC OS)
Il Cloud storage è piuttosto semplice ed immediato da usare
Il look è retrò
Gli esterni sono rifiniti in gomma e sono opachi
Schermo opaco

CONTRO

Senza la connessione ad Internet il notebook perde di significato
Lo spazio locale (SSD, Sd card, Usb pen drive) è un problema

Chi sono? admin

Mi presento. Sono Alessandro, un appassionato di computer e tecnologie. Nel 2008 ho aperto questo sito internet soprattutto per avvicinarmi al mondo dei blogger e capirne meglio la comunicazione e le potenzialità markettare in Italia (in realtà ho fatto la stessa cosa negli USA, dove ho studiato e dove ho vissuto a lungo). Attualmente (2017) lavoro come Business Developer e CMO, ma la mia passione per i computer e le innovazioni tecnologiche si è conservata integra. Purtroppo con l'età arrivano anche responsabilità sempre più pesanti ed il tempo libero da dedicare oggi al blogging è praticamente zero (anche perchè ho una famiglia numerosa e probabilmente conoscete già la mia dolce metà, Viola, ed il suo impegno in campo sociale con un bellissimo sito internet di salute e benessere - del quale curo la parte tecnica e verso il quale vi indirizzo nel caso in cui voleste mettervi in contatto con me ma non ci riusciate. In altre parole rivolgetevi al vero principale, perché in casa - e fuori - si fa quello che dice Lei :) COMMENTI: ho deciso di lasciare la possibilità di commentare gli articoli per far in modo che voi lettori possiate aiutarvi a vicenda in caso di problemi. In fede, Alessandro Tesla