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Adobe Reader e Adobe Acrobat presentano delle vulnerabilità che concedono delle porte d’accesso a virus, trojan ed altri malware

Si presume che il 90% dei computer in circolazione abbia installato l’Adobe Reader.
E proprio sfruttando la diffusione a macchia d’olio di questo programma, i criminali informatici da tempo studiano le vulnerabilità di tale applicazione per poter “bucare” il computer di un utente, vittima ignara dell’attacco.

Una delle ultime vulnerabilità è stata resa nota dalla stessa Adobe. Si tratta della zero day. Da tempo gli hacker la sfruttavano ad insaputa di Adobe. Adesso si sta cercando di rilasciare una patch che possa porre letteralmente una pezza a questo ed altri bug del sistema.

La quantità di malware che sfrutta le falle dei programmi realizzati da Adobe è sconcertante. E si fa sempre più forte la teoria che suggerisce di installare l’antivirus come primo programma all’interno di un computer quando lo si acquista o lo si formatta.

Se siete curiosi, potete recarvi sul sito della Kaspersky e leggere il loro rapporto sulle minacce informatiche relativo ai primi tre mesi del 2010.

Una singola famiglia di malware, nota con l’appellativo di “Pdfka”, si è resa responsabile del 42,97% degli attacchi ad un sistema informatico (“exploit”). In particolare Pdfka sfrutta le vulnerabilità apportate al sistema da Adobe Reader e Acrobat.

Ad ogni modo la percentuale totale di malware, che attualmente aggrediscono i computer di mezzo mondo, nel 47,5% dei casi sfrutta proprio le falle di Adobe.

Come vi avevo annunciato in precedenza i numeri sono sconcertanti. Ma ancora di più lo è il fatto che, durante le fasi d’aggiornamento di Adobe, non vengano installati automaticamente le patch di sicurezza. Su questo bisognerà lavorare molto.

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Mi presento. Sono Alessandro, un appassionato di computer e tecnologie. Nel 2008 ho aperto questo sito internet soprattutto per avvicinarmi al mondo dei blogger e capirne meglio la comunicazione e le potenzialità markettare in Italia (in realtà ho fatto la stessa cosa negli USA, dove ho studiato e dove ho vissuto a lungo). Attualmente (2017) lavoro come Business Developer e CMO, ma la mia passione per i computer e le innovazioni tecnologiche si è conservata integra. Purtroppo con l'età arrivano anche responsabilità sempre più pesanti ed il tempo libero da dedicare oggi al blogging è praticamente zero (anche perchè ho una famiglia numerosa e probabilmente conoscete già la mia dolce metà, Viola, ed il suo impegno in campo sociale con un bellissimo sito internet di salute e benessere - del quale curo la parte tecnica e verso il quale vi indirizzo nel caso in cui voleste mettervi in contatto con me ma non ci riusciate. In altre parole rivolgetevi al vero principale, perché in casa - e fuori - si fa quello che dice Lei :) COMMENTI: ho deciso di lasciare la possibilità di commentare gli articoli per far in modo che voi lettori possiate aiutarvi a vicenda in caso di problemi. In fede, Alessandro Tesla