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Tutte le Videocamere o Camcorder con logo Full HD hanno una Risoluzione ed una Qualità video all’altezza dello standard “Alta Definizione”?

ASSOLUTAMENTE NO! Prima di comprare una telecamera digitale molti utenti si recano nei soliti grandi magazzini o centri commerciali a più piani. In questi edifici gli scaffali propongono una vasta gamma di prodotti. Ma all’apparenza sembrano tutte delle ottime scelte. Tutte le Camcorder si fregiano del logo Full HD.

Sabato scorso ero in uno di questi centri e alla mia domanda sul cosa stia a significare il logo Full HD, il capo reparto mi rispose – Sembra faccia vendere di più – e gli scappò un sorriso. Naturalmente era ed è un amico, altrimenti non avrebbe mai risposto ad una mia domanda ironica con altrettanta ironia.

Ma ritorniamo sul pezzo! Se prendiamo ad esempio due videocamere digitali, ambedue insignite del logo Full HD, ed una produce delle immagini nitide e risolute, mentre l’altra presenta scene confuse e trasbordanti di antefatti, la domanda che sorge spontanea è: PERCHE’?
Se tutt’e due generano un flusso video in uscita a 1920 x 1080 pixel, perchè i risultati ottenuti son diversi?

Il problema di base è che il camcorder è composto da una serie di elementi concatenati. Il loro lavoro è strettamente interconnesso. Ogni singolo blocco è di fondamentale importanza per un’ottima riuscita della ripresa.

P U B B L I C I T A'

Basta che un singolo anello della catena non sia all’altezza per far scemare irreparabilmente la qualità delle immagini.

Quando parlo di blocchi concatenati, mi riferisco schematicamente al gruppo ottico, il sensore e l’elettronica che a sua volta è possibile suddividere in elaborazione del segnale, compressione delle immagini, memorizzazione e output sull’uscita video.

Ed ora vi svelo l’inghippo! Produrre dei chip preposti all’output ed alla memorizzazione tipica da Full HD è abbastanza facile ed economico. Quindi tutte le telecamere dichiarate Full HD saranno in grado di generare un video in uscita a 1920 x 1080 pixel.

Anche il sensore non arreca grossi problemi in fatto di risoluzione, semmai si potrebbe riscontrare una bassa resa in caso di condizioni di scarsa visibilità. I processi produttivi di oggi permettono di mantenere i prezzi piuttosto bassi. Ciò non toglie che un ottimo sensore possa sempre apportare una miglioria in più.

Un sensore progettato con tutti i crismi del caso produce un rumore video più basso di uno a qualità minore. Stessa litania per il gruppo ottico che deve essere prodotto con cura per non cagionare aberrazioni di vario tipo. E’ sempre meglio preferire obiettivi grossi e con numerose lenti.

Ma il discorso cambia radicalmente per quanto riguarda l’elaborazione e ancor di più per la compressione delle immagini.
La potenza di calcolo si paga, e le videocamere che vi sembrano un affarone solo perchè riportano la sigla Full HD spesso celano delusioni infinite.

Un chip economico fallisce lì dove uno potente riesce ad elaborare in maniera corretta i video in HD ed a comprimerli utilizzando tutti gli algoritmi previsti dallo standard Mpeg-4.
Un processore lento fa dei calcoli molto più limitati e per star dietro al flusso video non può far altro che eseguire delle semplificazioni notevoli sulle sequenze video. In questo modo i dettagli si perdono per strada e artefatti (tipici di una compressione a basso bit rate – velocità di trasmissione) vengono aggiunti alle immagini.

In conclusione il mio consiglio è quello di provare sempre ciò che si sta per comprare. E qualora non fosse possibile (grande assurdità!) leggete molte recensioni sul prodotto che volete acquistare. Fregatevene delle occasioni, prendetevi tutto il tempo per ponderare la scelta. Un’ultima cosa. Non aspettate di tornare a casa per testare la funzionalità della videocamera o altro prodotto. Fatelo o direttamente alla cassa o appena fuori dal negozio, magari in auto. Se il prodotto difettasse, fatevelo cambiare immediatamente!

Chi sono? admin

Mi presento. Sono Alessandro, un appassionato di computer e tecnologie. Nel 2008 ho aperto questo sito internet soprattutto per avvicinarmi al mondo dei blogger e capirne meglio la comunicazione e le potenzialità markettare in Italia (in realtà ho fatto la stessa cosa negli USA, dove ho studiato e dove ho vissuto a lungo). Attualmente (2017) lavoro come Business Developer e CMO, ma la mia passione per i computer e le innovazioni tecnologiche si è conservata integra. Purtroppo con l'età arrivano anche responsabilità sempre più pesanti ed il tempo libero da dedicare oggi al blogging è praticamente zero (anche perchè ho una famiglia numerosa e probabilmente conoscete già la mia dolce metà, Viola, ed il suo impegno in campo sociale con un bellissimo sito internet di salute e benessere - del quale curo la parte tecnica e verso il quale vi indirizzo nel caso in cui voleste mettervi in contatto con me ma non ci riusciate. In altre parole rivolgetevi al vero principale, perché in casa - e fuori - si fa quello che dice Lei :) COMMENTI: ho deciso di lasciare la possibilità di commentare gli articoli per far in modo che voi lettori possiate aiutarvi a vicenda in caso di problemi. In fede, Alessandro Tesla